Ieri ero a Tolmezzo a caccia di erbette selvatiche dopo il tarassaco, l’aglio orsino e le ortiche ho trovato un campetto pieno di carletti (sclopit come lo chiamiamo in friuli) che solitamente uso per fare un delizioso risotto. Oggi avevo voglia di qualcosa di diverso, di insolito di gustoso! Volevo provare I Torrioni, una pasta all’uovo artigianale distribuita dall’azienda Flaminio decisamente più ruvida e porosa della pasta che uso abitualmente ed in grado di catturare al meglio il mio condimento. Il perfetto connubio con gli ingredienti è stato infine sublimato con l’olio “Flaminio D.O.P Umbria” intenso e corposo con retrogusto piacevolmente amaro e piccante. Che dire questo piatto è stato un esplosione di sapori, un incontro positivo tra Umbria e Friuli! Grazie alla Società Agricola Trevi il Frantoio per l’opportunità.
Ingredienti per 2:
- 200 gr di Torrioni all’uovo “Flaminio pasta artigianale Umbria”;
- 2 manciate di Carletti selvatici (detto anche strigoli, stridoli o sclopit, schioppettini);
- 100gr di salamella;
- 1 spicchio di aglio;
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco (Friulano nel mio caso);
- ricotta affumicata grattugiata;
- olio extravergine di oliva “Flaminio D.O.P Umbria”
- sale, pepe qb.
Preparazione a modo mio:
Nelle mentre si cucinano i Torrioni in abbondante acqua salata preparo il condimento. In una larga padella faccio soffriggere la salamella sbriciolata e lo spicchio di aglio in olio extravergine di oliva. Quando ben colorita la sfumo con il vino bianco che lascio evaporare. Regolo di sale scolo la pasta ancora al dente e la unisco alla salamella. A questo punto aggiungo i carletti crudi e proseguo la cottura della pasta aggiungendo un po d’acqua di cottura. Infine elimino l’aglio, sublimo il piatto con un goccio di olio extravergine di oliva, una generosa spolverata di ricotta affumicata e pepe nero. Buon appetito!