La crème brûlée è uno dei pochi dolci che adoro… anzi ne vado matta!!! Mi ricorda la mia infanzia… quel profumo di zucchero bruciato, la consistenza delicata e avvolgente, il suo irresistibile strato di zucchero caramellato… aahhh eterna giovinezza!!!! Ho usato la ricetta di Christophe Felder, ma l’ho variata sostituendo la vaniglia con la fava tonka. Questo frutto è profumatissimo: ha un aroma intenso di mandorla, con fragranze di vaniglia e cannella. Va utilizzata con parsimonia… la sua essenza è piuttosto forte inoltre va grattugiata al momento come la noce moscata! Se volete dare un tocco esotico/francese alla vostra cena vi consiglio di provarla! Ho servito la mia crème brûlée con un bicchiere di « Sulè » Caluso Passito doc . Credo che per S.Valentino sia una conclusione perfetta per una cenetta d’amore!
Ingredienti per 6/8 cocottine:
- 250 g di latte intero;
- 250 g di panna fresca;
- 5 tuorli;
- 70 g di zucchero semolato;
- mezza fava tonka grattugiata (2 gr circa);
- zucchero di canna per caramellare la superficie delle crème.
Preparazione a modo mio:
In una casseruola porto a bollore il latte, la panna e la fava tonka grattugiata. Lascio in infusione per circa 15 minuti quindi passo il composto al setaccio e lascio raffreddare completamente. In una ciotola amalgamo i rossi d’uovo con lo zucchero semolato evitando di farli diventare bianchi. A questo punto verso a filo il ‘melange’ di latte e panna sulle uova mescolando accuratamente con la frusta. Passo quindi la crema al setaccio e riempio le cocottine che poi inforno a 100° per 1h:15′. A fine cottura la crema deve essere compatta nei bordi ma ancora tremolante al centro. Lascio raffreddare completamente le creme prima di metterle in frigorifero per almeno 3 ore. Al momento di servire cospargo ogni cocottina con due cucchiaini zucchero di canna e caramellizzo con l’apposito cannello. Se non disponete del cannello, passate le cocotte sotto il grill rovente del forno, finché lo zucchero caramellerà.